Lo scorso 23 maggio 2022 nella Biblioteca comunale di Como si è tenuta l’assemblea plenaria del tavolo di coprogettazione per la definizione di una proposta di inquadramento progettuale finalizzata al recupero e alla gestione del teatro Politeama di Como. Erano presenti quindici delle organizzazioni che hanno aderito al tavolo: Circolo Olmo, Jubilantes, Cooperativa Mondovisione; CNA, Via Benzi 17, Nerolidio, Parolario, Lago di Como Film Festival, Teatro Sociale, Ordine degli architetti di Como e Provincia, Accademia Pasta, Luminanda, Biotech, Eleutheria, Olo.
La plenaria è stata presieduta dal liquidatore della Società del Politeama, Francesco Nessi. L’incontro è stato promosso per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:
Nessi ha anzitutto ringraziato le organizzazioni del tavolo per il lavoro svolto finora lontano da palcoscenici e telecamere. Una modalità silenziosa e collaborativa – ha detto Nessi - perché non richiesta e segno di una passione vera per l’oggetto del desiderio che stiamo curando. Il percorso intrapreso in questi due anni è stato caratterizzato da diverse modalità innovative che al di là del risultato finale, potrebbero diventare un modello interessante da replicare per altri obiettivi strategici.
E’ stato costruito non senza fatica, un ponte tra la società civile e l’amministrazione attraverso la pratica concreta della partecipazione e della trasparenza. Il metodo rigoroso che ha costruito il tavolo con l’avviso pubblico, la definizione dei requisiti di partecipazione, la condivisione con la politica e gli uffici comunali ha ottenuto sicuramente alcuni risultati che già oggi possiamo considerare punti fermi di non ritorno:
“Il processo è ancora in corso – ha concluso Nessi - ma è alle sue fasi finali e non si può certo considerare un fallimento, anzi. Ma la sua spinta di trasformazione sarà concreta solamente se troverà ancora l’alleanza, direi se soprattutto ora troverà l’alleanza, tra la proposta da voi elaborata e la volontà del Comune di intraprendere questa strada”. Per questo è stato chiesto ai candidati sindaco di sottoscrivere moralmente un atto d’impegno che non chiede loro di sottoscrivere una delega in bianco ad un progetto che ancora non c’è, ma di dare continuità all’esperienza della coprogettazione e soprattutto confermare la direzione già deliberata all’unanimità dal consiglio comunale uscente, di recuperare l’immobile per il fine prioritario della sua funzione culturale. La città e più in generale il territorio a seguito delle indagini svolte dai tavoli, hanno detto che questo è un bisogno espresso e urgente. E già solo una conferma in tal senso non è cosa banale.
Una settimana prima della plenaria i candidati sindaco erano stati invitati a partecipare all’assemblea per sottoscrivere l’impegno (di cui si allega il testo integrale). Presenti all’incontro sono stati Fabio Aleotti, Barbara Minghetti, Giordano Molteni, Adria Bartolich. L’impegno doveva essere sottoscritto se condiviso entro il 30 maggio. E’ stato sottoscritto da Barbara Minghetti.
Nessi ha poi proposto di costituire una associazione che accomunasse tutte le organizzazioni del tavolo che hanno partecipato attivamente alla formulazione del dossier. “Perché il patrimonio costruito insieme di cooperazione e idee non vada perso ma possa invece passare ad una fase ancora più incisiva senza disperdere quanto fatto finora”, ha spiegato Nessi. La costituzione di un soggetto giuridico che dallo status di comitato promotore (questo è di fatto il valore del tavolo) abbia maggiore forza per la tutela dei contenuti del dossier e una interlocuzione più incisiva con il Comune. E’ in questo senso che una associazione fortemente rappresentativa dei soggetti del tavolo rappresenta una naturale evoluzione del percorso fatto . E’ stata consegnata una bozza di statuto generale su cui nelle prossime settimane raccogliere le osservazioni utili.
LE ASTE PER USCIRE DAL MERCATO E RIENTRARCI CON UN TEATRO NUOVO – Infine vi è stato un aggiornamento sulle procedure dovute di chi ha la responsabilità di adempiere alle procedure liquidatorie. La prima asta pubblica per alienare il bene è andata deserta. I diversi contatti avuti con chi si è mostrato interessato hanno stabilito oramai un principio generale: lo status dell’immobile e i suoi vincoli urbanistico legali non consentono alcuna speculazione di carattere immobiliare. Da una parte è una garanzia per il futuro culturale del bene, dall’altra è la vera montagna da scalare per poter costruire un percorso concreto di recupero.
CONCLUSIONI – Nessi ha dunque concluso con queste parole: “Stiamo parlando di percorso che richiederà un tempo ancora molto lungo, senza illusioni che vi sia una soluzione dietro l’angolo. Ma chi sta lavorando al dossier ci sta facendo capire che occorre avere una visione forte e coraggiosa proprio perché la proposta possa avere radici profonde e solidità tale da poter intercettare importanti finanziamenti. Guardare che oramai l’ho compreso chiaramente: il problema non sono i soldi, ma la qualità del processo attivato per poterli recuperare che faranno la differenza. Per questo continuerò ad esperire aste nella speranza che sia proprio la nostra amministrazione ad acquistare il bene. A quel punto una saggia e competente regia pubblica sarà pienamente nella facoltà di avviare la fase due del processo: pieno titolo ad ottenere i finanziamenti per la ristrutturazione e parallela costruzione del modello di gestione con la contestuale individuazione del soggetto a cui affidare la riapertura di una dei più belli teatri italiani”.
L’assemblea ha poi votato all’unanimità l’indice del dossier i cui singoli paragrafi saranno stesi nelle prossime settimane dopo che i tavoli tematici hanno svolto approfondimenti e raccolto dati utili.
L’assemblea si è chiusa con l’ascolto in collegamento online di Beatrice Magnolfi, presidente e direttore artistico del Teatro Politeama di Prato che ha presentato cosa stia facendo il teatri locale per la sua rinascita sotto il profilo del modello di gestione, una buona pratica molto simile a quella del Politeama nell’impostazione generale, ma sicuramente molto più avanti nella sua realizzazione pratica.
INDICE DOSSIER | SCARICA |
IMPEGNO CANDIDATI SINDACO | SCARICA |
STATUTO ASSOCIAZIONE | SCARICA |
VISIONI SUL TEATRO - NUVOLA | SCARICA |
Il 17 maggio scorso il tavolo di COPROGETTAZIONE si è riunito al teatro Sociale e ha definito il regolamento di funzionamento del tavolo che ha approvato all’unanimità e di cui si allega il testo completo. La definizione delle regole prevede anche la nomina di un portavoce che per il primo trimestre è stato identificato nella figura di Roberta di Febo, direttrice dell’accademia Giuditta Pasta. E’ stato altresì dato avvio alla fase di costituzione dei tavoli tematici per la raccolta dei contenuti e delle idee utili ad attivare il processo di COPROGETTAZIONE. I tavoli tematici sono:
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI COPROGETTAZIONE | SCARICA |
SOGGETTO | DELEGATI AL TAVOLO | CURRICULUM | |
1 | Architetto Matteo Nasini | Matteo Nasini (architetto) | SCARICA |
2 | Associazione ASLICO | Barbara Minghetti (responsabile programmazione) e Monica Bellotti (segreteria) | MINGHETTI BELLOTTI |
3 | Marco Berti | Marco Berti (tenore) | SCARICA |
4 | Associazione CARACOL | Paola Carlotti (segretaria Associazione) | SCARICA |
5 | Circolo culturale Olmo | Guzzetti Kevin Giosuè (presidente) | SCARICA |
6 | Comune di Bellagio | Donatella Gandola (responsabile affari generali) | SCARICA |
7 | Conservatorio di Como | Enzo Fiano (presidente) e Vittorio Zago (direttore) | SCARICA |
8 | Associazione Eleutheria | Giorgio Albonico (presidente) e Greta Albonico | GRETA |
9 | Fondazione Alessandro Volta | Claudia Striato (direttrice) | SCARICA |
10 | Accademia Giuditta Pasta | Roberta Di Febo (presidente) | SCARICA |
11 | Italiana hotels&Tresorel spa | Giancarlo Cauteruccio (scenografo e regista) e Emilio Polillo (presidente) | POLILLO CAUTERUCCIO |
12 | Associazione Como Film | Alberto Cano (presidente) e Massimo Colombo (coordinatore artistico) |
CANO COLOMBO |
13 | Associazione Lombardia Musica | Rossella Spinosa (direttrice artistica) | SCARICA |
14 | Associazione Luminanda | Anna Buttarelli (project manager) | SCARICA |
15 | Fondazione Bortolaso Totaro Sponga (Miniartextil) | Paola Re (presidente) | SCARICA |
16 | Cooperativa Mondovisione | Dario Galetti (responsabile progetti culturali) | SCARICA |
17 | Associazione Nerolidio | Luca Castelli (consigliere) | SCARICA |
18 | Associazione Officina Como | Angelo Monti (architetto) e Filippo Malinverno (consigliere) |
MONTI MALINVERNO |
19 | OLO Creative srl | Matteo Montini (creative e direttore di produzione) | SCARICA |
20 | Ordine degli architetti di Como | Michele Pierpaoli (presidente) e Gabriele Vaccarella (consigliere) | VACCARELLA PIERPAOLI |
21 | Associazione Parolario | Glauco Peverelli (presidente) e Chiara Lupano (consigliere) |
LUPANO PEVERELLI |
22 | Associazione Sentiero dei sogni | Pietro Berra (presidente) | SCARICA |
23 | Associazione Via de Benzi | Giulio Sala (architetto) | SCARICA |
24 | Associazione Casa della Musica | Bruno dal Bon (maestro e compositore) | SCARICA |
25 | Associazione Iubilantes | Ambra Garancini (presidente) e Giorgio Costanzo (architetto) | GARANCINI |
26 | Biobyte srl | Maria Cairoli (ingenera del suono) | SCARICA |
27 | CNA Como | Giuseppe Pisani (presidente Federmoda Cna) | SCARICA |
SOGGETTO | PROPOSTA PROGETTUALE |
Architetto Matteo Nasini | SCARICA |
Associazione ASLICO | SCARICA |
Marco Berti | SCARICA |
Associazione CARACOL | SCARICA |
Circolo culturale Olmo | SCARICA |
Associazione Eleutheria | SCARICA |
Fondazione Alessandro Volta | SCARICA |
Accademia Giuditta Pasta | SCARICA |
Associazione Como Film | SCARICA |
Associazione Lombardia Musica | SCARICA |
Associazione Luminanda | SCARICA |
Fondazione Bortolaso Totaro Sponga (Miniartextil) | SCARICA |
Cooperativa Mondovisione | SCARICA |
Associazione Nerolidio | SCARICA |
Associazione Officina Como | SCARICA |
OLO Creative srl | SCARICA |
Associazione Parolario | SCARICA |
Associazione Sentiero dei sogni | SCARICA |
Associazione Via de Benzi | SCARICA |
Associazione Casa della Musica | SCARICA |
Associazione Jubilantes | SCARICA |
Biobyte srl | SCARICA |
CNA Como | SCARICA |
CONSERVATORIO DI COMO | SCARICA |
LIVELLO DI INFULENZA |
basso |
STAKEHOLDER MARGINALE |
STAKEHOLDER DESIDERABILE |
Non è necessario coinvolgerlo maè utile mantenerlo informato |
E’ opportuno coinvolgerlo (in generesono soggetti con funzione istituzionali es. comune, provincia) — non vogliono coinvolgimento operativo. Tale categoria può ee ssere coinvolta (altamente consigliabile) nel partenariato come rete di sostegno al progetto. |
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alto |
STAKEHOLDER OPERATIVO E' utile coinvolgerlo (es. associazioni culturali, teatrali, musicali ecc.) |
STAKEHOLDER CHIAVEE' necessario coinvolgerlo, sia dal puntodi vista strategico sia dal punto di vista operativo |
CRONOPROGRAMMA – IL PROGETTO IN 1O PASSI |
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MESE |
I |
II |
III |
IV |
V |
VI |
VII |
VIII |
IX |
X |
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AZIONI DEL PROCESSO DI COPROGETTAZIONE |
0 – raccolta dati |
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1 – formazione partenariato |
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2 – analisi stakeholder |
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3 – regole coprogettazione |
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4 – raccolta idee |
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5 – albero dei problemi |
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6 – obiettivi e priorità |
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7 – strategia |
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8 – ricerca finanziamenti |
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9- CONSEGNA DOSSIER |
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10 - ATTIVITA’ EQUIPE DI ESPERTI |
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CRONOPROGRAMMA – COSTITUZIONE PARTENARIATO |
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AZIONI DEL PROCESSO |
I sett. |
II sett. |
III sett. |
IV sett. |
V sett. |
VI sett. |
VII sett. |
VIII sett. |
1 – scelta criteri partecipanti |
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2 – definizione governance processo di coprogettazione |
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3 – definizione regole del tavolo di coprogettazione |
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4 - condivisione con il Comune del progetto complessivo |
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5 – call per arruolamento partner |
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6 – insediamento tavolo e avvio processo coprogettazione |
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